martedì 13 maggio 2008

Alcol: lo studio, scritta nei geni l'eta' dei primi drink

L'età in cui si inizia con i primi drink è scritta nei geni. O meglio: è anche il nostro Dna a dire la sua su quando si comincia a bere, mentre l'ambiente sociale influenza la quantità di alcol che si manda giù. La prova arriva da uno studio sui gemelli, realizzato dai ricercatori dell'ateneo di Nijmegen (Olanda). Gli studiosi olandesi hanno monitorato i comportamenti di 694 coppie di gemelli, sia maschi che femmine, tra i 12 e i 15 anni. Una parte del campione era composto da gemelli identici, omozigoti, un'altra da eterozigoti. Per separare l'influenza genetica da quella ambientale e sociale, i ricercatori hanno analizzato la data in cui ciascun teenager ha iniziato a bere alcolici e la frequenza. Dai dati dello studio, che verrà pubblicato in giugno sulla rivista 'Alcoholism: Clinical & Experimental Research', è emerso che i geni sono il fattore che incide maggiormente su quando si comincia a bere. In particolare, il Dna è determinante per l'83% dei maschi e il 70% delle femmine. Mentre i fattori ambientali e sociali risultano responsabili della frequenza con cui l'82% degli adolescenti beve alcolici. "Spesso si pensa che l'età dei primi drink sia sostanzialmente legata a fattori sociali, ma non è così - spiega Evelien Poelen, che ha coordinato il progetto - Questo studio mostra che anche i fattori genetici sono coinvolti nell'inizio precoce. Per i genitori è quindi importante non 'stimolare' questi geni, impedendo ai figli di avvicinarsi all'alcol precocemente, anche in assenza di situazioni ambientali pericolose".

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